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Debellare l'epatite C entro il 2030

È l'obiettivo di una campagna nazionale; in Svizzera, i portatori del virus sono tra 50 e 80 mila ; dal 1° agosto, il rimborso dei farmaci sarà più ampio

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 luglio 2015 - 21:18

Martedì si celebra la Giornata mondiale dell'epatite e per l'occasione in Svizzera partirà una campagna nazionale che intende debellare il virus entro il 2030. Un obiettivo ambizioso ma raggiungibile secondo gli esperti, grazie alle nuove cure che possono sconfiggere finalmente anche l'epatite C.

In Svizzera, fra 50 e 80 mila persone sono infette dal virus. Per 900 di esse, dal 1° agosto l'accesso a farmaci per curare gli effetti della malattia sarà facilitato. L'Ufficio federale della sanità pubblica ha deciso lunedì che l'assicurazione malattia rimborserà i medicamenti anche a persone che si trovano a uno stadio meno avanzato della malattia.

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