Nordstream, per la Nato è un sabotaggio deliberato
La Nato ritiene che il danneggiamento dei gasdotti Nordstream1 e 2 nelle acque internazionali del Mar Baltico sia il risultato di atti di sabotaggio “deliberati, sconsiderati e irresponsabili". La nota del Consiglio atlantico non fa però riferimento a possibili autori del presunto atto terroristico.
Sul grave incidente, per il quale non esistono dubbi relativi alla loro matrice dolosa, Russia e paesi occidentali si rimbalzano le responsabilità, anche se alcuni indizi farebbero propendere per un probabile coinvolgimento di Mosca.
Intanto è stata individuata una quarta falla dalla quale sta fuoriuscendo il metano. Secondo i calcoli di Greenpeace il potenziale impatto climatico della perdita di metano dao due gasdotti potrebbe essere di 30 milioni di t di CO2eq (equivalenti a quella quantità di CO2) in un periodo di 20 anni, pari alle emissioni annuali di 20 milioni di automobili nell'UE.
I commenti a questo articolo sono stati disattivati. Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.