I frontalieri in telelavoro non saranno tassati da Roma
Una deroga dell'intesa entrata in vigore a giugno 2020 è stata firmata da Berna e Roma e rimarrà valida almeno fino a ottobre.
I frontalieri italiani impiegati in Svizzera che si trovano ancora in regime di telelavoro non saranno tassati dall’Italia: un accordo tra Berna e Roma in tal senso è stato sottoscritto venerdì. Resta così in vigore l’intesa siglata nel mese di giugno 2020.
La situazione straordinaria causata dalla pandemia di Covid-19 aveva portato i due Stati a decidere che “in via eccezionale e provvisoria, i giorni di lavoro svolti nello Stato di residenza, a domicilio e per conto di un datore di lavoro situato nell’altro Stato contraente (...) sono considerati giorni di lavoro nello Stato in cui la persona avrebbe lavorato e ricevuto in corrispettivo il salario”.
Anche se sono state levate ormai quasi tutte le restrizioni e che la circolazione tra i due Paesi è tornata alla normalità, le due parti hanno deciso che le deroghe saranno mantenute almeno fino alla prossima consultazione bilaterale in ottobre.
Berna aveva già siglato una simile intesa con Parigi a fine giugno. Un’intesa nella quale i due Paesi esprimono la volontà di trovare una soluzione a lungo termine.
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