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Elettricità alle stelle, un albergo su due a rischio

Dopo pandemia e franco forte il forte rincaro delle bollette dell'elettricità. © Keystone / Urs Flueeler

La crisi energetica, che ha fatto volare il costo delle bollette energetiche, sta mettendo a dura prova il settore alberghiero in Svizzera. Preoccupate anche le stazioni sciistiche.

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 ottobre 2022 - 19:40
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS

Una struttura su due, secondo un sondaggio effettuato da HotellerieSuisse, di cui riferisce la SonntagsZeitung, è destinata a chiudere nell’ipotesi non del tutto remota che con l’arrivo dell’inverno triplichi il costo dell’elettricità. Una situazione definita allarmante dal presidente dell’associazione di categoria Andreas Züllig, che va ad aggiungersi agli effetti della pandemia e al franco forte.

Il settore sta valutando possibili misure di risparmio ma al contempo si dice contrari a divieti imposti dalle autorità per piscine coperte o centri wellness, che metterebbero ancora più in difficoltà gli albergatori, che già ora stanno riscontrando un calo delle prenotazioni per i prossimi mesi.

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Stazioni sciistiche preoccupate

Preoccupazioni che sono condivise dagli operatori delle stazioni invernali che non risparmiano critiche alla politica. È il caso del ministro cantonale vallesano Darbellay che deplora la lentezza del governo federale nello stabilire le priorità in caso di mancanza di corrente.

"Il Consiglio federale fatica a pubblicare le sue ordinanze e non ci dice cosa intende fare in caso di penuria", ha affermato l’ex presidente del Partito popolare democratico (centro) in un'intervista a Matin Dimanche. Le stazioni sciistiche, suo dire, sono essenziali per l'economia dell'arco alpino e non possono fare le spese di eventuali episodi di deficit energetico.

Meno consumi in settembre

Intanto, contrariamente a quanto trapelato precedentemente da analoghe inchieste, in settembre è stato consumato il 13% in meno di elettricità in Svizzera – 3’710 gigawattora (GWh) di corrente – secondo quanto riporta Swissgrid, società che gestisce la rete elettrica elvetica. Cifra che si eleva a 4'963 gigawattora (+2%) se a quelli dei consumatori finali (aziende e popolazione) si aggiungono i consumi per la produzione e il trasporto dell’energia.

È comunque cresciuta anche la produzione, salita del 4% a 5’110 gigawattora. Nello stesso mese sono aumentate le importazioni (+1% a 2’318 GWh) - in particolare dalla Germania (+25%) - e le esportazioni: +4% a 2'452 GWh, con incremento verso la Francia (+26%) e forte diminuzione verso la Germania (-44%).











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