Navigation

Il caso catalano fa litigare Belgio e Spagna

Duecento sindaci indipendentisti sono arrivati a Bruxelles da tutta la Catalogna per "far sentire la nostra voce nel cuore dell'Europa". Ma anche per mostrare la loro vicinanza al deposto presidente Carles Puigdemont e chiedere "la liberazione dei prigionieri politici". Intanto il caso catalano fa litigare Madrid e Bruxelles.

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 novembre 2017 - 21:10
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno


I sindaci sono arrivati con un pullman al centro del quartiere delle istituzioni europee per fermarsi nello slargo tra il Palazzo Berlaymont, sede della Commissione, e quello Justus Lipsius, sede del Consiglio europeo. A favore di telecamere, soprattutto media spagnoli ma anche molti internazionali, hanno intonato l'inno catalano Els segadors ('i mietitori') e urlato in coro 'libertà'.

Ad accoglierli, oltre ai numerosi giornalisti, uno sparuto drappello di sostenitori catalani, con bandiere e cartelli. Più nutrita, nell'ordine del centinaio di persone, una contromanifestazione di spagnoli sostenitori dell'unità nazionale, fatta fermare dalla polizia dall'altro lato della piazza Schuman. Di tanto in tanto, quando qualcuno ha cercato di sconfinare nell'area catalana, sono volati insulti reciproci ma senza alcun incidente. La polizia belga ha infatti subito allontanato i disturbatori.

"Vogliamo che l'Europa ci ascolti e prenda coscienza di quello che sta succedendo, per questo siamo venuti nel cuore dell'Europa", spiega Neus Lloveras, presidente dell'Ami e sindaco di Vilanova i la Geltrú.

Presenti in piazza anche diversi eurodeputati catalani. "Abbiamo 948 municipalità e oltre 700 appartengono al'Ami - afferma ad esempio Josep Maria Terricabras, del gruppo dei Verdi all'Eurocamera -. Le popolazioni che rappresentano sono per l'indipendenza. Manifestiamo qui per dimostrare che siamo a favore dell'Europa anche se l'Europa non è a nostro favore e questo è sorprendente, incredibile. E' a favore delle banche, del denaro ma non dei cittadini. Questa non era l'idea iniziale dell'Europa, speriamo che cambi".

Presente anche Puigdemont

Anche il presidente deposto della Catalogna, Carles Puigdemont, è intervenuto alla riunione dei 200 sindaci indipendentisti catalani organizzata al centro culturale Bozar a Bruxelles. Il leader catalano è stato accolto da un'ovazione e dal grido "Presidente! Presidente!"

Tensione tra Madrid e Bruxelles

Intanto la crisi catalana fa litigare Belgio e Spagna: il governo di Madrid ha spiccato contro Carles Puidgemont un mandato di cattura europeo, ma il deposto presidente catalano rimane, almeno per ora, a piede libero e da Bruxelles organizza i suoi, potendo contare sulla simpatia dei nazionalisti fiamminghi, che siedono nel governo federale. Di questo scontro ce ne parla da Bruxelles il nostro corrispondente Tomas Miglierina nel servizio.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.