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Crisi greca, la Svizzera resta vigile

La Banca nazionale elvetica non lascerà che il franco si rafforzi ulteriormente

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 giugno 2015 - 12:55

La Svizzera presta molte attenzione alle conseguenze che la crisi greca e un eventuale uscita di Atene dalla zona euro potrebbe avere sull'economia nazionale. La Banca nazionale elvetica ha già dichiarato che non lascerà che il franco si rafforzi in maniera incontrollata; lunedì a Berna, durante lo Swiss international-finance forum, il presidente Thomas Jordan ha ammesso che la banca centrale, dopo l'abolizione della soglia di cambio minimo franco-euro, si è comunque adoperato per stabilizzare il mercato valutario.

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