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"Non tutti i paesi stanno facendo quello che dovrebbero fare"

L'Organizzazione mondiale della sanità invita a non abbassare la guardia. I casi da covid-19 sono ormai quasi 100'000 in tutto il mondo. Alcuni paesi non stanno facendo abbastanza per contrastare l’epidemia. “Non è il momento di trovare scuse”, ha dichiarato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, “è il momento di impegnarsi fino in fondo”.

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 marzo 2020 - 12:03
tvsvizzera.it/fra con RSI
Il Nordreno-Vestfalia è il Land più colpito e in uno dei distretti della regione si è deciso di chiudere tutte le scuole fino al 15 marzo. Keystone / Carsten Rehder

Sono ormai quasi 100'000 i casi censiti nel mondo e i paesi ed i territori colpiti dal coronavirus sono 91. Fino a venerdì mattina i decessi erano 3'383. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del quadro fornito dall'università Johns Hopkins sull'evoluzione del virus.

Si va dalla Nuova Zelanda al Canada, dall'Argentina alla Russia: con Cina, Corea del Sud e Italia in testa per numero di contagi. E il virus non ha risparmiato neanche le isole di Saint-Barthelemy (Francia), nei Caraibi, e Faroe (Danimarca), nel Nord Atlantico. Venerdì mattina la conferma che anche Serbia e Città del Vaticano sono stati toccati dal contagio.

Come noto la maggior parte dei malati sono in Cina, epicentro del diffondersi del coronavirus. Proprio la Cina ha registrato venerdì 30 nuovi decessi (erano stati 29 il giorno prima) e 143 nuovi casi (si fa strada il problema dei contagi di ritorno, ossia cinesi che tornano in patria infettati). Gli altri paesi maggiormente toccati sono Corea del Sud (il totale dei contagi è a quota 6.593, mentre i decessi restano fermi a 40), Italia (3'858 casi e 148 morti) e Iran (3'513 con 107 morti). In Svizzera sono oltre un centinaio i contagiati (18 in Ticino e 11 nei Grigioni) e nel Canton Vaud, come noto, c’è stato il primo decesso a livello nazionale.

Qui i dati aggiornati della John HopkinsLink esterno

Germania disorganizzata

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Intanto in Germania strutture mediche e ospedali denunciano una carenza di mezzi e personale e chiari standard per contrastare la diffusione del virus. Ogni regione agisce per conto proprio mentre il numero delle persone contagiate sale di giorno in giorno. Intanto sono 534 i casi di contagio da coronavirus finora confermati: lo ha reso noto venerdì mattina l'istituto Robert Koch di BerlinoLink esterno. "La situazione è molto dinamica", scrive l'istituto nella sua pagina web dedicata al virus. In Nordreno-Westfalia, il Land più colpito, i casi di contagio sono saliti a quota 281.

Ecco sulla questione il servizio del nostro corrispondente a Berlino:

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Negli Stati Uniti invece, nonostante il presidente Donald Trump stia cercando di minimizzare la portata del coronavirus, il Congresso ha stanziato otto miliardi di dollari per misure urgenti, il triplo di quanto aveva richiesto la Casa Bianca.

Gli Stati di Washington, New York, California e Florida hanno nel frattempo dichiarato lo stato di emergenza. Il grande problema nel paese è che sino ad ora sono stati fatti pochi test. Oltre 30 milioni di americani non possiedono assicurazione sanitaria e decine di milioni hanno franchigie altissime.

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