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Coppia residente a Lugano acquista un bambino per 30'000 euro

Otto persone in carcere a Messina, tra loro anche i futuri “genitori”.

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 febbraio 2015 - 19:27

Risiede a Lugano la coppia di siciliani arrestata a Messina insieme ai complici che avevano procurato loro un bambino rumeno di 8 anni, da acquistare per 30'000 euro (forse solo un anticipo). Lo scrive La Repubblica di oggi.

I due, 48 anni lei, 57 lui, originari di Castell'Umberto, secondo gli investigatori già da tempo cercavano di accorciare i tempi tramite un adozione illegale, inizialmente in Italia. Avevano persino annunciato nel 2008 in Sicilia la nascita di un bambino di cui, come confermato dal comandante provinciale dei carabinieri, in seguito "non c'è traccia". In Ticino il bimbo "fantasma" era pure stato segnalato, ma da nostre informazioni alle scuole comunali risultava scolarizzato in Italia, dove vivono i nonni.

Solo di recente, tramite un pregiudicato loro compaesano, i coniugi avevano creato il contatto con la famiglia rumena di cui intendevano comprare uno dei figli, per farlo loro e associarlo all'identità fittizia creata otto anni fa. Un fratello maggiore e la madre del piccolo, che lo avevano accompagnato a Messina per consegnarlo, figurano fra gli arrestati insieme alla coppia e ai quattro mediatori. L'ipotesi di reato è gravissima: tentata riduzione in schiavitù.

pon/CSI/ANSA

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