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Scoppia la povertà a Roma

Raddoppiano i poveri in Italia a causa del coronavirus. Su dieci milioni di persone che versano nell’indigenza, la metà sono cadute in povertà negli ultimi tre mesi. A Roma, gli enti benefici compiono sforzi straordinari per rispondere alle crescenti richieste di sostegno alimentare. Un aiuto arriva anche dalla Svizzera.

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 maggio 2020 - 11:00
Enrico Marra, Roma

Nuove categorie di persone cadute nell'indigenza bussano alle porte delle mense, degli empori, dei centri di ascolto. Chiedono cibo ma anche risorse economiche per coprire le spese primarie, affitto, bollette, farmaci. In molti casi, il sostegno economico annunciato dal Governo è stato tardivo o non è mai arrivato.

In prima linea, per fronteggiare l'emergenza, vi sono, tra gli altri, la Caritas diocesana e la comunità di Sant'Egidio, che non hanno mai chiuso i battenti durante questo periodo di pandemia, pur contando vittime e contagiati tra gli operatori e i volontari.

L'Ambasciata di Svizzera in ItaliaLink esterno ha voluto dare un contributo di solidarietà, versando l'equivalente di 5'000 pasti da offrire alle persone senza dimora. Abbiamo seguito l'ambasciatrice elvetica Rita Adam durante una visita alla mensa Caritas di Colle Oppio.

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