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Svizzera, una cooperativa

Dove la democrazia diretta è praticata nella sua forma più autentica

La lunga vertenza sull'utilizzo di una vecchia area industriale in riva al Lago di Zurigo ha danneggiato la reputazione della corporazione di Pfäffikon. Gemeinde Freienbach

La Svizzera è nota oltre i confini nazionali per il suo sistema politico. Ma in che modo sono arrivati i confederati alla loro "democrazia diretta"? Come spiega uno storico, si tratta di una pratica già in uso nel Medioevo presso comunità e corporazioni e perciò applicata nella sua forma più integra.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 luglio 2018 - 11:00
swissinfo.ch


Lo storico Hans Stadler Hans Stadler

La Svizzera è l'unico paese in Europa a non aver conosciuto le grandi proprietà terriere. Negli altri paesi la terra apparteneva all'imperatore, a re, principi e vassalli. Ma la Confederazione era animata da cosiddette comunitàLink esterno e corporazioniLink esterno i cui membri condividevano prati, pascoli, boschi e acqua. Queste istituzioni, simili a cooperative, esistevano già nel 1315 al momento della battaglia di Morgarten. 

Nella Svizzera centrale, in particolare nei cantoni di Svitto e Uri, gran parte del territorio appartiene ancora alle corporazioni. Il recente rapido aumento del valore dei terreni ha reso alcuni di questi organismi più prosperi e potenti che mai nella loro regione. Oggi, la questione controversa è se il crescente profitto delle corporazioni spetti solo ai suoi membri o anche la popolazione ne debba trar beneficio. 

Hans Stadler, storico ed esperto di diritto delle associazioni pubbliche, ha ripercorso in un libro la storia secolare della corporazione di Pfäffikon. Stadler stesso è membro di una corporazione nel vicino Canton Uri, che possiede circa il 70% della superficie del cantone, principalmente pascoli alpini e boschi. 

swissinfo.ch: Da anni a Pfäffikon [Canton Svitto] è in atto un acceso dibattito sull'utilizzo di un'area sul lago di Zurigo di proprietà della corporazione. Si tratta di un caso particolare o tali controversie si verificano sempre più spesso nelle corporazioni?  

H.S.: A Pfäffikon, la discussione è così accesa perché si tratta di una corporazione molto ricca che può versare ingenti profitti ogni anno; e l'area in questione si trova in una posizione privilegiata, praticamente nel piazzale antistante il centro economico di Zurigo. Ma controversie del genere difficilmente sorgono nelle corporazioni delle regioni di montagna. 


swissinfo.ch: La storia della sopracitata area lascia l'impressione che sia stato soprattutto l'ex presidente della corporazione a trar profitto dal piano di edificazione previsto in quella zona. La pensa anche lei in questo modo? 

H.S.: Il progetto è stato approvato a larga maggioranza dall'assemblea della corporazione. L'ex presidente è un architetto e imprenditore immobiliare e ha favorito la corporazione. Tutti i membri ne hanno approfittato molto.   

swissinfo.ch: Sono solo i membri a trar beneficio dal successo commerciale o la ricca corporazione svolge ancora oggi compiti di interesse pubblico? 

H.S.: Sì, ad esempio nell'approvvigionamento idrico o nella gestione attenta di boschi e tenute agricole, nella viticoltura e nei terreni edificabili o nella promozione culturale. Ed è la più grande contribuente della regione.  

swissinfo.ch: Nessuno conosce meglio di lei la storia secolare della corporazione di Pfäffikon. Quali conclusioni trae dall'ultimo episodio sull'uso dell'area controversa?  

S.A.: Le preoccupazioni degli abitanti come anche quelle della Commissione per la protezione della natura e del paesaggio e di altri organismi qualificati in materia, devono essere meglio integrate nei programmi futuri per quest'area. Ma anche la corporazione ha suoi interessi legittimi.

Invece di intraprendere azioni legali l'una contro l'altra, le parti interessate dovrebbero sedersi allo stesso tavolo e negoziare insieme soluzioni ragionevoli.

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Invece di intraprendere azioni legali l'una contro l'altra, le parti interessate dovrebbero sedersi allo stesso tavolo e negoziare insieme soluzioni ragionevoli. 

swissinfo.ch: Nel suo libro sulla corporazione di Pfäffikon scrive che in questa comunità la democrazia diretta è praticata nella sua forma più autentica. Che cosa significa tutto ciò in termini concreti?   

H.S.: ...che in alcuni di esse continua a vivere l'antica forma di democrazia comunitaria. Tuttavia, lo sviluppo è molto diverso. L'amministrazione locale - a Pfäffikon si chiama amministrazione corporativa - tende ad acquisire sempre più competenze, come ad esempio la concessione di un diritto di costruzione o l'impiego di una segretaria. E le corporazioni tendono a diventare organismi strategici che approvano i conti, decidono la distribuzione degli utili annuali, emanano regolamenti o tengono elezioni.       

swissinfo.ch: Qual è il senso delle corporazioni nella società di oggi? 

S.A.: Nei cantoni di Svitto e Uri, dove rivestono la massima importanza, sono enti pubblici di diritto costituzionale con grande autonomia nella gestione dei loro beni. Tuttavia, dovrebbero anche aiutare a risolvere i compiti pubblici nei limiti delle loro possibilità: come ad esempio la cura e manutenzione di boschi e pascoli, l'approvvigionamento idrico e, non da ultimo, con il versamento di tasse spesso molto elevate. 

"Le corporazioni sono consapevoli del fatto che il loro status speciale può essere mantenuto a lungo termine solo se forniscono un contributo adeguato al benessere generale e contribuiscono ad affrontare le sfide pubbliche".

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swissinfo.ch: All'epoca le comunità svolgevano molte più mansioni pubbliche di quante non ne svolgano oggi. 

H.S.: Sì, i contadini, ad esempio, avevano compiti di cura - gestivano ospedali, orfanotrofi – erano impegnati nella cultura e spesso anche nella costruzione di strade. Hanno continuato ad occuparsi di questo seguendo l'antica legge della consuetudine. Ecco perché è emersa questa dualità: da un lato lo stato rispettivamente il comune e dall'altro la corporazione o cittadinanza corporativa comunale. E ciò è così ancora oggi. 

swissinfo.ch: Però mentre nello stato tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri, nelle corporazioni solo i discendenti degli anziani membri possono diventarne comunitari. Come si giustifica questo privilegio? 

H.S.: I vantaggi per i soci variano notevolmente da una corporazione all'altra. In quella di Uri di cui sono socio sono soprattutto i casari alpini a trarre benefici. Nella corporazione di Pfäffikon, che si è trasformata in una moderna società immobiliare e finanziaria con una notevole redditività, i soci ricevono un profitto annuale in forma di una grossa somma di denaro. 

La particolare posizione di cui godono i cittadini di corporazione si basa sulla sua specifica evoluzione storica. È giustificata dai risultati e dai meriti di queste antiche istituzioni. 

Le corporazioni sono consapevoli del fatto che il loro status speciale può essere mantenuto a lungo termine solo se, in quanto partner dello Stato o dei comuni, forniscono il loro contributo adeguato al benessere generale e contribuiscono ad affrontare le sfide pubbliche che si presentano. Lo fanno ovunque si guardi. Tanto che per alcuni compiti, grazie alla loro esperienza specifica, le corporazioni sono più idonee di una macchinosa amministrazione pubblica.

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