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Libero scambio, accelerazione in vista con gli USA

L'accordo di libero scambio con gli USA è forse più vicino dopo il viaggio di Ignazio Cassis a Washington, dove ha incontrato il segretario di Stato Mike Pompeo. Keystone


Il ministro svizzero degli affari esteri Ignazio Cassis si è detto convinto, dopo gli incontri svoltisi giovedì con l’omologo statunitense Mike Pompeo e il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, che un accordo di libero scambio tra i due paesi, su cui sta puntando da tempo Berna, potrà essere negoziato a breve.

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 febbraio 2019 - 12:10
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 7.2.2019)

Il segretario di Stato, ha precisato il politico ticinese, ha confermato che un’intesa di questo tipo è auspicata anche da Washington e a questo punto, ha aggiunto il consigliere federale, spetta alla Svizzera formulare proposte concrete. Di tutto questo Ignazio Cassis intende riferire immediatamente al collega di governo Guy Parmelin affinché le trattative possano iniziare il prima possibile.

In quest’ambito però, ha osservato il capo della diplomazia elvetica, lo staff del gabinetto USA dispone di risorse limitate poiché la Casa Bianca in questa fase intende privilegiare il nuovo accordo commerciale con Messico e Canada (Aeumc), destinato a sostituire quello da cui Washington si è ritirato (Alena).

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Dopo l’accordo di libero scambio, che era in cima all’agenda del ministro degli Esteri, nel corso dei colloqui sono state affrontate altre questioni, in particolare la crisi iraniana e quella venezuelana. Agli interlocutori americani Ignazio Cassis ha illustrato la posizione di Berna, intenzionata a seguire da vicino l’evolversi della situazione e a restare però defilata, mentre gli Stati Uniti hanno ribadito il sostegno fermo e incondizionato all’autoproclamato presidente ad interim Juan Guadio, nella vertenza che lo vede opposto a Nicolas Maduro. Se la Svizzera fosse chiamata a un ruolo di mediatrice nella contesa, ha specificato Ignazio Cassis, sarebbe pronta a offrire i suoi buoni uffici.

Nel corso della sua trasferta americana il titolare del DFAE ha anche avuto contatti personali con esponenti dello schieramento democratico, in particolare con la senatrice di origine elvetica Amy Klobuchar, parlamentare del Minnesota che potrebbe candidarsi alle presidenziali del 2020 e che, a detta di Ignazio Cassis, ha manifestato molta emozione nel corso dell’incontro.

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