Cosca di Frauenfeld, annullata condanna di un presunto boss
La prima sezione della Corte di Cassazione italiana ha annullato venerdì, senza rinvio, la condanna a 14 anni di reclusione emessa dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria per il reato di associazione mafiosa a carico di Antonio Nesci, accusato di appartenere alla cosiddetta cosca 'ndranghetista di Frauenfeld.
Con Nesci, individuato dagli inquirenti come "capo e promotore dell'associazione", era stato anche condannato a 12 anni di carcere, Raffaele Albanese (75).
I due erano stati arrestati nell'agosto del 2014 in Calabria nell'ambito dell'operazione helvetia, che aveva permesso di scovare la cosca turgoviese, operativa da 40 anni. All'origine delle indagini, un filmato di un vertice mafioso avvenuto in un bar vicino a Frauenfeld.
Venerdì la Cassazione italiana ha ritenuto insufficienti gli elementi di prova, annullando la sentenza di secondo grado.
Antonio Nesci, detenuto al 41 bis nel carcere di Viterbo, per effetto della decisione della massima istanza giudiziaria italiana, è stato immediatamente scarcerato, mentre Raffaele Albanese, che si trovava agli arresti domiciliari, è tornato in libertà.
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