Caso Romano, Mastrogiacomo: "Tentarono di convertirmi"
Il commento del giornalista italo-svizzero sequestrato nel 2007 dai talebani sul caso che sta facendo discutere in questi giorni.
Il caso Silvia Romano, la giovane cooperante sequestrata in Kenya e tenuta prigioniera per 18 mesi in Somalia dagli estremisti islamici di al-Shabaab, ha aperto un feroce dibattito in Italia.
In particolare la sua conversione all'Islam, avvenuta in condizioni del tutto particolari, e le voci sul pagamento di un riscatto da parte di Roma hanno avuto riverberi anche nelle aule parlamentari e sono state spunto per violenti polemiche.
Ma la vicenda a lieto fine della 24enne milanese, accolta a Ciampino domenica dalle massime autorità del governo, non costituisce un unicum. Altri italiani, nel recente passato, hanno subito rapimenti da cellule terroristiche di matrice islamica e in molti casi l'epilogo è stato anch'esso positivo.
Uno di questi, il giornalista italo-svizzero Daniele Mastrogiacomo è stato tenuto in ostaggio per due settimane dai talebani in Afghanistan nel 2007. Lo ha raggiunto su Skype il TG per un commento sul quanto capitato a Silvia Romano. E in proposito conferma che anche con lui i talebani non parlarono che di Corano.
Partecipa alla discussione!