Navigation

Calore e compagnia per i senzatetto

Un letto e un pasto caldo per sopravvivere al freddo invernale swissinfo.ch

Durante i mesi invernali, e in particolare nel periodo natalizio, molte persone si rivolgono ai centri di accoglienza per i senzatetto presenti nelle principali città svizzere. Un modo per superare il freddo e la solitudine. Reportage dallo “Sleeper” di Berna.

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 dicembre 2009 - 10:53

«In inverno abbiamo più persone del solito», constata Brigitte, oggi di turno al centro di accoglienza bernese.

Brigitte si deve occupare della colazione, delle pulizie e deve verificare che gli ospiti lascino l’edificio entro l’orario stabilito. La permanenza allo Sleeper è in effetti consentita soltanto tra le 22 e le 10 del mattino.

Il centro dispone di 20 letti ripartiti in tre camere: una per le donne, una per gli svizzeri e una per gli stranieri. «La suddivisione si è rivelata utile, dal momento che di tanto in tanto abbiamo avuto attriti tra svizzeri e stranieri», spiega Brigitte, da dieci anni collaboratrice presso lo Sleeper.

«Per la disposizione dei letti vale il principio “primo arrivato, primo servito”».

«Quando siamo al completo, come la notte scorsa, abbiamo la possibilità di mettere dei materassi per terra. Tentiamo di non respingere nessuno». Quando però il posto non è sufficiente, le persone vengono dirette verso altre strutture, quali l’ostello notturno dell’Esercito della Salvezza.

Lo Sleeper è un’associazione privata, finanziata da donazioni e dai servizi sociali della città, i quali coprono i costi di chi fa uso del centro. Vi lavorano una ventina di persone, tutti su base volontaria.

Dalla normalità alla strada

Gli ultimi ospiti della notte stanno facendo colazione, inclusa nel prezzo del pernottamento (5 franchi). La maggior parte delle persone che vengono qui sono senzatetto, ci dice Brigitte. «Non hanno nessuna casa, nessun alloggio».

Il centro offre riparo a tutti, anche a coloro che vengono da fuori città. Ci sono giovani ventenni, come pure donne anziane. A volte è la polizia ad accompagnare le persone per le quali non è stato possibile trovare una sistemazione.

Alcuni rimangono solamente per una notte. Altri, racconta Brigitte, si fermano per più tempo, fino a un massimo di tre mesi. «In seguito devono cercarsi un altro posto. Se tuttavia non trovano nulla, possono restare qui più a lungo».

I motivi che hanno portato gli ospiti dello Sleeper a ritrovarsi senza un alloggio sono molteplici. «Abbiamo diversi tossicodipendenti, soprattutto giovani. C’è poi gente più in là con gli anni che non riesce più a ritrovarsi nella società attuale».

«Sono persone che fanno fatica a integrarsi, a tenere un appartamento pulito oppure a gestire i propri soldi», spiega Brigitte.

In passato, molti di loro hanno avuto un lavoro e condotto una vita normale per anni. «La disoccupazione o la dipendenza da droghe li hanno però portati sulla strada». Una sorte che può toccare a tutti, aggiunge, «dal dentista all’operaio».

Solitudine natalizia

Il centro di accoglienza è aperto ogni notte, anche a Natale. L’edificio, la cui fatiscenza esterna è controbilanciata dal calore interno, dispone anche di una cucina popolare.

«A volte gli ospiti utilizzano sia il dormitorio che la cucina. C’è però gente che non ha abbastanza soldi per la cena. Qui un pasto costa 5 franchi».

La cucina popolare è frequentata anche da persone che non vogliono mangiare da sole. Soprattutto durante il periodo natalizio, la solitudine è un tema ricorrente tra i senzatetto.

«Molti non hanno più una famiglia - racconta Brigitte - oppure hanno perso i contatti con i loro parenti». Allo Sleeper, possono perlomeno trovare un po’ di compagnia.

Minimo necessario

Lo Sleeper offre il minimo indispensabile. I suoi ospiti possono farsi una doccia o depositare i propri averi. Per 2 franchi possono farsi lavare i vestiti.

Non è invece previsto alcun aiuto o assistenza. «Noi possiamo soltanto offrire un letto caldo», dice Brigitte.

Per i senzatetto, spiega la volontaria, la ricerca di una sistemazione per la notte non è l’unica sfida da affrontare. «Molti pensano al giorno dopo, poiché non sanno come e dove lo vivranno e in quale modo troveranno i soldi per un pasto a mezzogiorno».

Sandra Grizelj, swissinfo.ch

(traduzione e adattamento dal tedesco: Luigi Jorio)

Alla ricerca di un tetto

Quando si parla di “senzatetto” (o di persone senza dimora fissa) si fa riferimento a coloro che per un periodo più o meno prolungato non dispongono di un luogo appropriato per vivere, di un posto in cui dormire, di un indirizzo e di mezzi finanziari.

La città di Berna dispone di strutture d'accoglienza di tre tipi:

Alloggi di base: possibilità di soggiorno diurno.

Alloggi assistiti: viene offerta assistenza ad ogni momento, inclusa la distribuzione di medicinali e di due pasti caldi al giorno.

Alloggi protetti o indipendenti: sono messi a disposizione alcuni appartamenti; la presenza del personale di sostegno è discontinua.

In totale a Berna sono disponibili 200 posti letto.

End of insertion

Freddo assassino

Per i senzatetto, in particolare per le persone che fanno uso di droghe o alcol, il freddo invernale può essere fatale.

Quando ci si addormenta all'esterno, la temperatura corporea può scendere al di sotto dei 37 gradi Celsius.

Quando il corpo raggiunge i 35 gradi si parla di ipotermia o assideramento. Una temperatura inferiore ai 27 gradi è spesso letale.

Anche le persone con problemi psichici sono a rischio: la loro percezione del freddo può in effetti essere distorta.

End of insertion

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.