Navigation

Arabia Saudita-Iran, rotte le relazioni diplomatiche

La crisi continua ad acuirsi, dopo l'esecuzione di un leader sciita da parte di Riad; si temono conseguenze nei colloqui di pace su Yemen e Siria

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 gennaio 2016 - 21:01

L'Arabia Saudita rompe le relazioni diplomatiche con l'Iran. La crisi tra le due potenze regionali continua ad acuirsi, dopo l'esecuzione di un leader sciita da parte di Riad. Ora si temono conseguenze nei colloqui di pace su Yemen e Siria, mentre in Iraq due moschee sunnite sono state attaccate e una persona è rimasta uccisa.

I membri del corpo diplomatico iraniano hanno 48 ore per lasciare il suolo saudita. L'ambasciata, i consolati e tutti gli uffici devono chiudere. Lo ha annunciato ieri sera in conferenza stampa il ministro degli esteri arabo. "Vogliamo impedire all'Iran", ha detto, "di minare la sicurezza del nostro regno".

Mossa che non è piaciuta dall'altra parte del Golfo, a Teheran. "L'Arabia Saudita vuole solo aggravare le tensioni, e tenta di risolvere i suoi problemi interni portandoli all'esterno", ha dichiarato il Ministero degli esteri iraniano.

Una relazione difficile da oltre 35 anni. L'Arabia sunnita e l'Iran sciita, due potenze che cercano di allargare la propria influenza nella regione. Lo scontro oggi è caldo, bollente, soprattutto nelle guerre su procura in Siria e in Yemen.

La rottura arriva mentre la diplomazia internazionale sta cercando, proprio in questi due teatri, la loro cooperazione. In Siria i negoziati di pace dovrebbero partire a fine mese, in Yemen un primo round si è concluso senza nulla di fatto. Lo scontro tra i due attori ha drammatiche conseguenze per le popolazioni della regione perché rischia di prolungare e intensificare queste guerre.

E di radicalizzare le divisioni settarie. Oggi, proprio nella città del religioso sciita impiccato sabato, un uomo è stato ucciso e un bambino ferito dalla polizia. I fatti sono ancora poco chiari. Le forze di sicurezza, dicono, erano alla ricerca di terroristi.

Mentre ieri sera nell'Iraq del sud a maggioranza sciita - dove solo venerdì scorso i sauditi avevano riaperto l'ambasciata dopo 26 anni - due moschee sunnite sono state danneggiate da esplosioni e un muezzino è stato ucciso.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.