In aumento le attività di spionaggio in Svizzera
In Svizzera aumentano le attività di spionaggio. Lo conferma il ministro della difesa Parmelin, che sabato in un'intervista si è detto preoccupato.
Bersaglio delle attività spionistiche sono la politica, l'economia e la difesa, ma anche le organizzazioni internazionali con sede nella Confederazione, ha rivelato Guy Parmelin ai microfoni della Radio svizzero-tedesca SRFLink esterno.
Si osserva come alcuni paesi cerchino di meglio proteggere i propri interessi attraverso le tecnologie d'informazione e comunicazione, ha affermato.
Secondo il rapporto di gestione del Consiglio federaleLink esterno pubblicato la settimana scorsa, il numero di agenti segreti che operano sotto copertura diplomatica in Svizzera è notevole.
Fino a uno su quattro
Di un paese in particolare, il governo sospetta che oltre un quarto del personale sia legato ai servizi d'intelligence. Parmelin non ha voluto indicarne il nome, così come non è riportato sul rapporto.
Sarebbero inoltre numerosi gli Stati che inviano agenti per periodi limitati allo svolgimento di una missione specifica. Spesso, tuttavia, non è direttamente la Svizzera l'obiettivo, bensì uno Stato europeo.
Imprese e organizzazioni
È in crescita anche il cyberspionaggio a danni di organizzazioni internazionali e aziende presenti sul territorio elvetico. Un problema di cui si sta occupando il Servizio delle attività informative della ConfederazioneLink esterno (l'intelligence "di casa").
Se necessario interverrà la giustizia, ha detto infine il consigliere federale, che alla domanda sulle possibili contromisure si è limitato a dire che esistono diverse possibilità e che la nuova LeggeLink esterno in materia darà alle autorità ulteriori mezzi di intervento.
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