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Amnesty, più condanne a morte ma meno esecuzioni

La Cina continua a essere il paese in cui viene inflitto il maggior numero di pene capitali

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 aprile 2015 - 21:23

Aumentano le condanne a morte ma calano le esecuzioni, secondo quanto riferisce il rapporto annuale di Amnesty International. L'associazione attiva nel campo dei diritti umani denuncia la pratica di molti governi che utilizzano lo strumento del supplizio capitale per contrastare reali o presunte minacce alla sicurezza collegate al terrorismo. Amnesty International ribadisce inoltre che non esiste prova del fatto che la pena capitale costituisca un deterrente nella lotta al crimine.

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