Ambasciata USA a Cuba, scontento dei dissidenti castristi
La critica: "la società civile non risulta coinvolta dai benefici di questo cambiamento"
Questo contenuto è stato pubblicato il 13 agosto 2015 - 21:19
Cuba sta vivendo la vigilia di una giornata storica. Venerdì all'Avana verrà infatti ufficialmente riaperta, alla presenza del segretario di stato John Kerry, l'ambasciata degli Stati Uniti chiusa dal lontano 1961. Una cerimonia che simboleggia la distensione nei rapporti tra i due paesi, ma che non piace ai dissidenti del regime castrista.
La decisione dell'amministrazione Obama di non invitare i dissenti nasce dalla volontà di non creare tensioni e incidenti, quale un possibile boicottaggio da parte delle autorità cubane, in una giornata importante.
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