Amatrice, ombre sull'appalto
La ditta incaricata di rimuovere le macere delle case distrutte dal terremoto era sotto inchiesta
Lo smaltimento delle macerie del terremoto che ha colpito fra le altre Amatrice, Accumoli e Arquata è stato attribuito a una ditta sotto inchiesta per traffico di rifiuti e truffa e che in passato per almeno due anni ha affidato operazioni di movimento di terra a un imprenditore con contatti con la camorra.
Questo nonostante le promesse del Governo Renzi, secondo il quale le gare sarebbero state a prova di infiltrazioni mafiose, e malgrado a vegliare sugli appalti del post sisma ci fosse anche l'occhio dell'Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone. A rivelarlo è il quotidiano La Repubblica, secondo il quale le vicissitudini giudiziarie erano note, ma sono state ignorate al momento dell'aggiudicazione.
Il gruppo in questione, l'HTR Bonifiche, secondo i magistrati avrebbe in particolare falsificato i conti dello smaltimento dei fanghi del cantiere dell'Alta velocità in Toscana. Il prezzo per tonnellata era superiore a quello pattuito e la differenza finiva nelle tasche del committente.
RG/pon
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