Siria, cessate-il-fuoco generale da mezzanotte
Il governo di Damasco e le forze d’opposizione hanno firmato gli accordi per un cessate-il-fuoco in tutta la Siria. Lo ha annunciato nel pomeriggio di giovedì il presidente russo Vladimir Putin.
La tregua entrerà in vigore alla mezzanotte del 30 dicembre ora locale, indica il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, secondo il quale è stata sottoscritta da unità composte da almeno 51 mila effettivi: “i comandanti più influenti dell'opposizione armata hanno preso parte ai negoziati e hanno permesso di individuare il territorio controllato dai ribelli”.
Se gli accordi –dai quali sono esclusi l’Isis e altri gruppi estremisti- reggeranno, il regime e l’opposizione cominceranno entro un mese i negoziati di pace ad Astana, la capitale del Kazakhstan.
Garanti dell’intesa saranno la Russia, alleata del regime siriano, e la Turchia, sostenitrice di alcuni gruppi ribelli. Tutto sarà coordinato con l’Iran e le Nazioni Unite.
Assenti al tavolo delle trattative saranno invece i curdi e per la prima volta gli Stati Uniti, indeboliti dall'imminente cambio della presidenza, i cui sforzi per trovare una soluzione al conflitto sono finora sempre falliti.
Se, dopo la fine della battaglia di Aleppo, il cessate-il-fuoco dovesse durare, per Putin sarebbe il più grande successo raggiunto sulla scena internazionale. Mentre l’esclusione di Washington dalle trattative potrebbe portare a nuovi equilibri nella regione.
Partecipa alla discussione!