La guerra del drone tra Usa e Iran
Il presidente americano Donald Trump ieri in serata ha comunicato che la portaelicotteri Uss Boxer ha distrutto un drone iraniano che si era avvicinato a circa un chilometro dalla nave nello stretto di Hormuz. Una notizia smentita da Tehern.
È stata un'azione difensiva": così Donald Trump ha spiegato l'abbattimento, sostenendo che il drone si era avvicinato troppo, minacciando la sicurezza della nave americana e del suo equipaggio.
Secondo il presidente, si tratta dell'ultima azione "ostile" da parte di Teheran. Trump ha invitato gli altri Paesi a condannare quelli che a suo avviso sono tentativi di interrompere la libertà di navigazione e il commercio globale nelle acque del Golfo Persico.
Teheran smentisce
Tutti i droni iraniani inviati in missione "sono rientrati alle loro basi". Lo sostengono le forze armate di Teheran, negando così che un loro velivolo senza pilota sia stato abbattuto dagli Stati Uniti.
"Nonostante le affermazioni deliranti e senza fondamento di Trump, tutti i droni nel Golfo Persico e nello stretto di Hormuz, compreso quello a cui fa riferimento il presidente americano, sono rientrati in sicurezza alle loro basi", ha detto il portavoce dell'esercito della Repubblica islamica, il generale di brigata Abdolfazl Shekarchi.
L'abbattimento era già stato negato dal ministero degli Esteri.
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