Grindelwald è stata la prima stazione turistica dell'Oberland bernese ad aprirsi agli sport invernali alla fine del XIX° secolo. Le immagini provenienti da collezioni private offrono un affascinante spaccato di un'epoca passata.
Questo contenuto è stato pubblicato il 09 marzo 2019 - 11:00
Thomas Kern è nato in Svizzera nel 1965. Dopo una formazione di fotografo a Zurigo, ha iniziato a lavorare come fotoreporter nel 1989. Nel 1990 ha fondato l'agenzia fotografica svizzera Lookat Photos. Thomas Kern ha vinto due volte il World Press Award e ha ottenuto diversi riconoscimenti in Svizzera. Il suo lavoro è stato esposto in varie mostre ed è rappresentato in diverse collezioni.
Deve essere stata un’era appassionante: grazie alla costruzione di una strada e, qualche anno dopo, di una ferrovia a cremagliera, nel giro di alcuni anni il piccolo villaggio vicino a Interlaken veniva collegato con il mondo.
Nel 1888 hanno preso inizio gli sport invernali a Grindelwald, favorendo un vero e proprio boom turistico. Visitatori provenienti da tutto il mondo si divertivano giocando a curling, pattinando o scivolando sulla neve con slitti e sci.
Il boom ha portato anche investimenti: gli alberghi hanno installato riscaldamenti centralizzati e illuminazione elettrica. L'ottimismo all'inizio del secolo era sconfinato: la "Kurhausgesellschaft" ha perfino progettato un Kursaal con casinò.
Si prevedeva pure di costruire linee ferroviarie per raggiungere quasi tutte le vette di montagna. Nessuno poteva ancora prevederlo: lo scoppio della guerra nel 1914 ha fatto crollare il turismo straniero e ben presto gli ambiziosi progetti sono stati sepolti.
Tesori del fondo fotografico
Le immagini qui mostrate sono quelle dell'epoca d'oro di Grindelwald, provenienti da un grande fondo fotografico raccolto da collezionisti locali. Lo storico locale Peter Bernet ha selezionato le fotografie, compilando una serie di immagini che conducono attraverso le stagioni, oltre un secolo fa.
Almer, Bracher, Jaggi, Kummer, Michel e Roth sono i nomi delle antiche famiglie del villaggio. Insieme alla collezione del museo localeLink esterno, hanno aperto i loro album fotografici a Peter Bernet, nato a Grindelwald e figlio di una guida alpina locale. Da decenni il fotografo studia la storia del suo villaggio e la pubblica sul suo sito webLink esterno.
Le immagini riflettono la vita culturale, turistica e quotidiana nella vasta valle, in un'epoca in cui la fotografia non era una cosa evidente. Da questa selezione di immagini è stato tratto il libro "Grindelwald", pubblicato da Weber VerlagLink esterno.
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