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“Stipendio ridotto a 600'000 fr.? Sbarcherò comunque il lunario”

Poveri banchieri... Corrado Mordasini

L'hanno soprannominato il "banchiere discount". Quando il manager può risultare perfino simpatico

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 dicembre 2015 - 10:07

Sta facendo il giro della Svizzera un'intervista del BlickLink esterno, il quotidiano più venduto del paese, a tale Pascal Koradi. Chi è costui?

Pascal Koradi, 43 anni, è un manager. Uno di quei signori incravattati –sempre più odiati negli ultimi tempi- spesso accusati di guadagnare troppo rispetto al lavoro che fanno.

In Svizzera questo è uno dei temi più dibattuti, soprattutto dopo il grounding di Swissair, la compagnia aerea di bandiera falllita nel 2001, mentre era guidata da manager lautamente pagati, e dopo la crisi della principale banca del paese, UBSLink esterno, a sua volta condotta da dirigenti che guadagnavano come nababbi.

Ora, le polemiche legate a quelle ed altre vicende, unitamente alla pubblicazione dei salari dei manager più ricchi, hanno scatenato un dibattito politico che ha tra l'altro portato ad una votazione popolare (la cosiddetta iniziativa MinderLink esterno) volta a porre un freno ai salari dei manager. Votazione approvata a furor di popolo nel 2013.

In alcuni cantoni, però, i vari parlamenti regionali hanno ulteriormente abbassato il limite salariale per i dirigenti delle banche cantonali, che sono di loro competenza. È il caso di Argovia, dove si è deciso che il presidente della direzione della Banca Cantonale non possa guadagnare più del doppio di un consigliere di stato (membro del governo cantonale). E in Argovia i consiglieri di stato guadagnano 300'000 franchi all'anno.

Per cui Koradi, che arriva dalla Posta, dove presumibilmente aveva un salario ben superiore, si dovrà "accontentare" di 600'00 franchi che a noi comuni mortali magari sembrano un'infinità, ma per un top manager sono bruscolini, se si considera che i direttori generali delle 20 più grosse aziende svizzere mediamente guadagnano oltre 8 milioni all'anno.

Koradi, però sembra averla presa con una buona dose di filosofia: «sono motivato in primo luogo non dal salario, bensì dalla mia squadra e dai compiti che mi vengono posti» ha dichiarato. «Posso dire che prima ero pagato bene, e che lo sarò anche in futuro» aggiungendo non senza un certo sense of humor: «sia presso la Posta che nelle nuova funzione, guadagnerò uno stipendio che mi permetterà di sbarcare bene il lunario».

Nell'intervista, Koradi non commenta la decisione politica e, se il giornale lo definisce «banchiere discount», lui la prende sul ridere: «il titolo me lo avete affidato voi, ce ne sono di peggiori».

E in effetti di recente, in Svizzera, i manager di titoli peggiori se ne sono visti affibbiare un bel po'. Per una volta eccone uno che nonostante tutto potrebbe persino risultare simpatico.

Gino Ceschina

Segui @00spencerLink esterno

Illustrazione di Corrado MordasiniLink esterno

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