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È di moda la pelliccia di volpe svizzera

Costano molto di più ma non provengono da allevamenti i capi venduti da due commercianti confederati. Ma per gli animalisti non c'è nulla di etico in questa attività

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 aprile 2016 - 12:53

La pelliccia di volpe sta tornando di moda e due commercianti in Svizzera continuano a venderla. Si tratta di capi prodotti con animali cacciati in Svizzera e non provenienti da allevamenti. Per questo motivo il settore ritiene di compiere un'attività quasi etica. I clienti, spesso stranieri, sono infatti disposti a pagare molto di più (e anzi in molti casi è una specifica richiesta) per le pellicce di volpi indigene.

Il 99% degli indumenti sul mercato sono infatti prodotti con le pelli d'animali d'allevamento all'estero dove le condizioni per le volpi non sono certo ottimali ma l'argomento non convince del tutto le organizzazioni animaliste. Intanto però ogni anno sono 10'000 le volpi che finiscono nei laboratori dei pellicciai in Svizzera.

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