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Uno Stradivari per il CERN

Capolavori spesso rinchiusi in cassaforte archivio keystone

Suonato a Ginevra uno strumento muto da 50 anni

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 novembre 2014 - 10:15

Uno Stradivari rimasto muto per oltre 50 anni, dopo essere stato esposto alle Isole Borromee nel 1963, è arrivato venerdì a Ginevra, dove è stato suonato dal maestro milanese Matteo Fedeli quale ospite d'onore del concerto per i 60 anni del CERN. Fedeli da 10 anni si impegna a diffondere il suono di questi capolavori, spesso rinchiusi in cassaforte.

Lo strumento del celeberrimo liutaio, noto come l'ex Bazzini, appartiene a un anonimo collezionista. Nell'ambito del progetto "Uno Stradivari fra la gente", un altro violino, il Cremonese 1715, è stato riportato sulle scene e ha contribuito, pure venerdì, alle celebrazioni a Cremona dei 100 anni della Maserati.

pon/TG/ANSA

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