Londra, quattro morti in attacco a Westminster
Un attacco terroristico è stato perpetrato mercoledì pomeriggio davanti al Parlamento di Londra. Sono morte quattro persone -compreso l'assalitore- e venti sono rimaste ferite, alcune in modo grave. La premier britannica Theresa May, allontanata dal luogo dell’attentato, ha riunito il comitato d’emergenza Cobra.
Secondo una parziale ricostruzione, l’assalitore era a bordo di un veicolo 4x4, col quale è piombato sulla folla di pedoni e ciclisti sul ponte di Westminster. È poi sceso, armato di coltello, e ha tentato di fare irruzione nel complesso.
Un agente di polizia, accoltellato apparentemente nel cortile del Parlamento, è morto per le ferite riportate, secondo quanto riferito da un deputato Tory che ha tentato di tenerlo in vita.
Una donna, finita delle acque del Tamigi dopo il passaggio dell’auto sul ponte, è stata tratta in salvo ma è sottoposta a trattamento medico d’urgenza, hanno annunciato le autorità portuali.
“Ho visto un uomo tarchiato, vestito di nero entrare nel cortile del Palazzo nuovo, proprio sotto al Big Ben”, riferisce alla Bbc Quentin Letts, un testimone. “Aveva qualcosa in mano, sembrava un bastone. Uno dei due poliziotti che hanno provato a fermarlo “è caduto per terra, mentre l'assalitore muoveva il braccio come se lo stesse accoltellando o colpendo", ha continuato Letts. L’altro agente "è corso a chiedere aiuto, mentre l'assalitore ha proseguito la sua corsa verso l'entrata del Parlamento". A quel punto, "due uomini in borghese armati di pistola gli hanno prima intimato di fermarsi poi gli hanno sparato due o tre colpi e lui è caduto a terra".
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