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Simpatizzava per Isis, espulso dalla Svizzera per 10 anni

Il 30enne marocchino, di casa a Viganello, s'era espresso sui social network e in un'intervista TV; in estate gli era stato revocato il permesso B

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 novembre 2015 - 00:55

Non potrà entrare in Svizzera per i prossimi 10 anni, il 30enne marocchino che la scorsa estate si era visto revocare il permesso di dimora, dopo aver mostrato simpatie per l'autoproclamato Stato islamico.

Oussama Khachia, questo il suo nome, si era espresso sui social network e anche in un'intervista a Falò, il settimanale di approfondimento della nostra Televisione.

Guarda quiLink esterno l'intervista integrale

L'uomo, domiciliato a Viganello, da qualche mese era sotto osservazione da parte delle autorità cantonali. Ne era emerso che era già stato espulso dall'Italia, dove risiedeva da una ventina d'anni, perché ritenuto una minaccia per lo Stato.

Da luglio non risiede più in Svizzera. Aveva ottenuto il permesso B sposando una confederata. Qualche mese dopo la revoca per ragioni di ordine pubblico, il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha stabilito un divieto d'entrata per i prossimi 10 anni.

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