Seni in silicone, la colpa è solo dei produttori
Non ha commesso nessuna negligenza la società che controllava le protesi francesi PIP, quelle che contenevano silicone industriale
Aveva scatenato il panico in tutto il mondo lo scandalo delle protesi mammarie PIP, vendute in 35 paesi a centinaia di migliaia di donne. Per la giustizia francese, responsabili della truffa, sono solo i vertici dell'azienda francese che riempivano le protesi di silicone scadente, scagionata, invece in secondo grado la società incaricata di certificare cosa ci fosse all'interno, la tedesca Tüv Rheinland.
Per i giudici di aix-en provence la compagnia ha svolto correttamente il suo ruolo di controllo e vigilanza e anzi è stata a sua volta ingannata dai dipendenti della compagnia di protesi low cost, che imbrogliavano gli stessi controllori rimuovendo tracce e prove che riconducevano all'utilizzo di silicone industriale.
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