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Prato, propaggine cinese nel Belpaese

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Questo contenuto è stato pubblicato il 06 aprile 2019 - 18:52
Marco Carlone e Daniela Sestito, Rsinews, tvsvizzera/spal con RSI (Rsinews)

La cittadina toscana ha visto, in pochi anni, la comunità cinese passare da 300 a 24'000 persone e l'integrazione è ormai bidirezionale.

PratoLink esterno, in Toscana, ospita una delle comunità cinesi più grandi d’Europa. Provenienti soprattutto dalla provincia sudorientale del ZhejiangLink esterno, i cittadini cinesi si sono inseriti nel distretto tessile pratese, aprendo migliaia di imprese di pronto moda e affiancandosi alle tradizionali attività locali di filati e tessuti.

Dai 300 censiti negli anni ‘90, i cinesi di Prato sono cresciuti esponenzialmente fino ai circa 24'000 di oggi, portando con sé un cospicuo bagaglio di tradizioni, usi e costumi. I quartieri dove la comunità è più presente costituiscono infatti una vera isola di Cina in Toscana.

Dal TaijiquanLink esterno praticato nei parchi alle rosticcerie che trasmettono la tv cinese, la comunità ha mantenuto pressoché inalterate le proprie abitudini. Tra le insegne scritte in caratteri e le litanie dei monaci nel tempio buddista, solo i cartelli indicatori delle Vie ricordano che a Prato si è... in Italia.

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