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Cortocircuito tragicocomico made in Italy

tvsvizzera

di Massimo Donelli

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 febbraio 2014 - 12:01

Un cortocircuito come quello che si è ingenerato dopo l'intervista a Le invasioni barbariche Link esternodi Alessandro Di BattistaLink esterno, 35 anni, deputato del Movimento 5 StelleLink esterno, conferma, una volta di più, che in Italia farsa e tragedia spesso vanno a braccetto. Vediamo.

Battista è ospite di Daria BignardiLink esterno, 52 anni, moglie di Luca Sofri, 49 anni, fondatore de il PostLink esterno, e, quindi, nuora di Adriano Sofri, 71 anni, leader carismatico di Lotta ContinuaLink esterno, condannato all'ergastolo con sentenza definitiva per l'omicidio del commissario Luigi CalabresiLink esterno.

Al minuto 25'22" dell'intervistaLink esterno, la Bignardi comincia a incalzare Di Battista sul fatto che il padre del deputato, Vittorio, parlando al programma La ZanzaraLink esterno, su Radio 24, si è dichiarato orgoglioso di essere fascistaLink esterno.

Di Battista risponde serenamente, dichiara amore per il padre e si sottrae con amabilità all'insistenza della Bignardi sull'imbarazzo di avere un papà fascista.

Stop.

Si fa per dire…

Perché il giorno dopo Rocco Casalino, 41 anni, portavoce del Movimento 5 Stelle, pubblica sul blog di Beppe Grillo una lettera apertaLink esterno alla Bignardi in cui, tra l'altro, scrive: "Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassino? Come è l' aver sposato il figlio di un assassino? E se insistessi su questa domanda come hai fatto tu per il padre ex fascista di Di Battista?".

La lettera di Casalino arriva ai piani alti delle istituzioni: si mobilitanoLink esterno, a fianco della Bignardi, il presidente del Consiglio Enrico Letta e la presidentessa della Camera dei deputati, Laura Boldrini. Seguono le consuete insalate di parole che gli chef della politique politicienne sono sempre abili a sfornare in tempo reale.

Bene.

C'è un dettaglio, in questa storia, che rende tutto tragicomico. Casalino era un concorrente del Grande FratelloLink esterno nella prima edizione del reality (14 settembre-21 dicembre 2000) condotta da Daria Bignardi. Lei, nel frattempo, è passata dalla casa più cheap al salotto più chic. Lui dalla tv trash alla politica choc. Insieme si ritrovano a duellare nell'ombra lunga di due grandi tragedie italiane, il fascismo e il terrorismo. E tutto finisce in caciara.

C'è bisogno di aggiungere altro? That's Italy.

massimo.donelli@usi.ch

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