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Terrorismo, la Svizzera prova a difendersi

Poliziotti con mitra e giubbotto antiproiettile sorvegliano l’aeroporto di Zurigo. Anche il Presidente della Confederazione ha espresso il suo sgomento e il suo cordoglio

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 marzo 2016 - 09:57

Anche in Svizzera, come nel resto d'Europa, il dispositivo di sicurezza è stato rafforzato in vari punti sensibili. A Ginevra la polizia ha aumentato la sua presenza soprattutto davanti agli stabili delle organizzazioni internazionali, nelle stazioni e all'aeroporto di Cointrin. Anche all'aeroporto di Zurigo-Kloten il livello di vigilanza è stato incrementato.

Sentimenti di condanna e cordoglio sono stati espressi anche dal Presidente della Confederazione Johann Schneider Ammann. Mentre il collega di Governo Ueli Maurer, che fino a poco tempo fa era responsabile dell'esercito e oggi è respondabile delle Guardie di Confine, ha ribadito: "Non possiamo controllare i confini a tappeto".

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