Un sensore contro i graffitari
Scoraggiare gli sprayer grazie a una luce lampeggiante: è la strategia scelta dalla società dei trasporti pubblici della città di Zurigo per combattere gli atti di vandalismo alle fermate. La fase pilota è scattata giovedì e durerà fino a metà del 2020.
In alcuni casi sono piccole opere d'arte, molto più spesso graffiti che imbrattano panchine e pareti alle fermate di tram e bus. E Zurigo come tutte le grandi città non fa eccezione. Gli sprayer entrano in azione, spesso col favore delle tenebre, quando e dove non te lo aspetti.
I suoni inconfondibili delle bombolette, però, d'ora in avanti, non sfuggiranno ai sensori acustici installati in alcune fermate, come spiega il responsabile del progetto per i trasporto pubblici zurighesi, Marti Suter.
Appena il sensore riconosce la frequenza del comportamento indesiderato - una bomboletta agitata, o uno spray - l'illuminazione alla fermata comincia a lampeggiare. Si punta sull'effetto dissuasivo; l'artista o il vandalo si sentirà al centro dell'attenzione e rinuncerà al suo intento.
Nella fase pilota, i sensori non saranno collegati direttamente con un allarme alla polizia. Per ora, dunque, niente maniere forti, ma funzionerà? Troppo presto per dirlo, si farà il punto al termine della fase di test.
Ci racconta tutto il nostro corrispondente da Zurigo:
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