Ritirata l'iniziativa contro l'acquisto dei caccia F-35
Lunedì la Confederazione ha firmato il contratto con gli statunitensi per l'acquisto di 36 caccia F-35. Meno di 24 ore dopo, il comitato contro gli F-35, che a metà agosto di quest'anno aveva consegnato alla cancelleria federale 102'664 firme valide, ha deciso di ritirare l'iniziativa diventata ormai obsoleta.
La popolazione svizzera non sarà chiamata ad esprimersi sull'acquisto degli aerei da combattimento F-35. Il comitato all'origine dell'iniziativa "Stop F-35" ha deciso di ritirare il testo dopo la firma del contratto d'acquisizione dei 36 aerei.
Lunedi, infatti, il capo dell'armamento Martin Sonderegger e il responsabile del progetto Darko Savic hanno firmato a Berna il contratto da oltre 6 miliardi di franchi con il governo statunitense per l'acquisto di 36 aerei da combattimento di tipo F-35A.
Questo dopo il via libera del Parlamento del 15 settembre scorso. Va aggiunto che nel settembre del 2020, due anni fa dunque, l'elettorato svizzero aveva già approvato, seppur in modo risicato (50,1%), un credito di 6 miliardi di franchi per rinnovare la flotta di aerei da combattimento.
"Abbiamo sempre detto che il momento di decidere sarebbe giunto in caso di firma dei contratti e ora abbiamo capito che non c'è più un obiettivo da raggiungere", ha commentato martedì mattina il consigliere nazionale neocastallano e membro del comitato, il socialsta Fabien Fivaz.
Amaro poi il commento del Gruppo per una Svizzera senza esercito: questa firma "simbolicamente precoce mostra una volta ancora il valore che (la consigliera federale, ndr.) Viola Amherd accorda alla democrazia diretta".
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