Procura federale, anno di terrorismo e crimini economici
La lotta al terrorismo di matrice jihadista e vasti procedimenti nell’ambito della criminalità economica sono stati i principali impegni del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) nel 2016.
Stando al rapporto annualeLink esterno reso noto mercoledì, la procura federaleLink esterno svizzera ha promosso 17 accuse -di cui 3 con rito abbreviato- ed emesso 1'094 decreti d’accusa, con un incremento di quasi il 50% rispetto al 2015 (580). Il numero delle inchieste penali pendenti alla fine dell’anno scorso è rimasto stabile (441), ma quelle avviate sono diminuite da 233 a 190.
Terrorismo
All’inizio del 2016, il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato tre cittadini iracheni, tra gli altri, per partecipazione o sostegno a un'organizzazione criminale e per varie infrazioni alla Legge sugli stranieri. Il MPC li accusava di avere svolto i preparativi di un attacco terroristico in Europa.
In un altro procedimento, un cittadino svizzero di 25 anni è stato dichiarato colpevole di aver violato la legge federale che vieta il sostegno ad al-Qaida e all’autoproclamato Stato islamico, nonché alle organizzazioni associate. Il condannato, arrestato mentre era in partenza all'aeroporto di Zurigo, intendeva recarsi in Siria nell'area dei combattimenti.
Criminalità economica
Sono complessi e tutt’ora in corso, i procedimenti nell’ambito della criminalità di stampo economico con i quali gli inquirenti hanno avuto a che fare anche nel 2016. Tra questi, il caso di corruzione del gigante petrolifero brasiliano Petrobras e la vicenda del fondo malese 1MDB che ha visto coinvolto anche l’istituto bancario ticinese BSI.
Nel caso dell’ex guru della finanza basilese Dieter Behring, il Tribunale penale federale ha confermato le decisioni del Ministero pubblico della Confederazione e condannato l'imputato a 5 anni e mezzo di detenzione per truffa per mestiere ai danni di migliaia di persone. Ma il procedimento, durato 12 anni, non è probabilmente ancora concluso: Behring ha annunciato l’intenzione di ricorrere.
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