Perdita di 700 milioni per il Credit Suisse
Sul secondo trimestre pesa la multa da 2,5 miliardi di franchi inflitta da Washington
Il Credit Suisse ha subito una perdita di 700 milioni di franchi nel secondo trimestre dell'anno. Sui conti della seconda banca svizzera pesa la conclusione della vertenza fiscale negli Stati Uniti, che hanno inflitto una multa da 2,5 miliardi di franchi (1,6 miliardi sono stati coperti con i risultati d'esercizio e la quota restante con gli accantonamenti). Si tratta della perdita peggiore per la banca dal 2008. Da parte sua il presidente di direzione dell'istituto di credito, Brady Dougan, ha manifestato una moderata soddisfazione per l'andamento generale degli affari. In prospettiva sono stati confermati gli obiettivi del gruppo, che prevedono una contrazione dei costi di oltre 4,5 milliardi di franchi entro la fine del 2015.
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