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Non sempre l'oro luccica

Al via campagna di 'Sacrificio quaresimale' e altre ONG svizzere contro le violazioni dei diritti umani legate all'estrazione del metallo prezioso

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 febbraio 2016 - 13:43

Sacrificio quaresimale e altre ONG svizzere hanno lanciato una campagna dal titolo "Non sempre l'oro luccica", volta a sensibilizzare sulle violazioni dei diritti umani che stanno dietro all'estrazione dell'oro. Il 70% del quale, a livello mondiale, viene raffinato in Svizzera.

Un'indagine relativa al Burkina Faso e alla ditta Metalor di Neuchâtel è stata presentata lunedì mattina a Berna. Le organizzazioni umanitarie hanno denunciato violazioni dei diritti umani e danni ambientali, dovuti in particolare alla desertificazione di vaste aree attorno ai giacimenti minerari.

La carenza d'acqua, utilizzata in gran quantità per lavare il metallo prezioso, compromette il raccolto, decima il bestiame e costringe la popolazione a trasferirsi.

Le ONG tornano dunque a chiedere al Consiglio federale di controllare e sanzionare le ditte che non rispettano il diritto internazionale.

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