Inaugurato a Lugano il primo "Giardino dei Giusti" svizzero
Un giardino dedicato a donne e uomini che in ogni tempo e in ogni luogo hanno fatto del bene salvando vite umane. È stato inaugurato giovedì a Lugano il primo Giardino dei Giusti svizzero.
Guido Rivoir (impegnato per i profughi della dittatura cilena negli anni Settanta e nella loro accoglienza nel Cantone Ticino), Carlo Sommaruga e Anna Maria Valagussa (che offrirono protezione a numerosi ebrei perseguitati durante il secondo conflitto mondiale) e Francesco Alberti (giornalista impegnato strenuamente nella denuncia del nazifascismo).
Sono dedicate a questi quattro ticinesi le quattro targhe posate nel Giardino dei Giusti, inaugurato giovedì nel parco Ciani di Lugano su iniziativa della Fondazione Federica Spitzer Link esternoe della città.
L'inaugurazione, a 80 anni di distanza dalle promulgazione delle leggi razziali in Italia "è un’opportunità per rinsaldare i vincoli di amicizia fra l’Italia e la Svizzera, che molto ha fatto per i perseguitati in fuga dal nazifascismo", si legge sul sito del progetto Lugano città apertaLink esterno, nell'ambito del quale si è svolto l'evento.
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