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Libertà lingustica si, ma non a tutti i costi

Sulla questione dell'insegnamento delle lingue straniere, la palla resta nel campo dei Cantoni, come dev'essere, perché la scuola è competenza cantonale. Ma l'arbitro federale è pronto con il fischietto in mano

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 ottobre 2014 - 20:54

Per quanto riguarda l'insegnamento delle lingue, la confederazione intende lasciare libertà ai cantoni non senza però metterli sotto pressione, e questo dopo le decisioni già prese da Turgovia, Nidwaldo e Sciaffusa di privilegiare l'inglese. Il principio dell'insegnamento alle elementari di una seconda lingua nazionale è stato discusso a Berna dalla competente commisisone del Nazionale.

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