La settimana in Svizzera
Anche questa settimana si è tanto parlato della pandemia e dei sui risvolti socio-economici. Dalla constatazione di Caritas Svizzera del drammatico aumento della povertà agli sforzi nella lotta contro l'Aids frenati dal Covid. Ma il tema principale ha coinvolto le vacanze invernali sulla neve: la Svizzera (per ora) non segue l'Ue e non chiude le stazioni sciistiche.
La settimana in Svizzera si è aperta con una constatazione di Caritas Svizzera: in una situazione di crisi sono sempre i più deboli della società ad avere la peggio. Ad essere colpite dalla crisi sono famiglie con figli minorenni e monoparentali. Inoltre, nella Svizzera romanda la pandemia ha portato alla luce le drammatiche condizioni di vita dei numerosi 'sans papiers'.
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La pandemia aggrava il fenomeno della povertà
Il coronavirus ha costretto ad interrompere in diverse regioni dei servizi essenziali, in particolare di terapia e diagnosi. Inoltre, sono state constatate interruzioni nella fornitura di farmaci per la cura del'Aids. Solo in luglio - informa martedì l'Organizzazione mondiale della salute - un terzo delle persone in trattamento è stato confrontato con questo problema.
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La pandemia frena gli sforzi nella lotta contro l'Aids
Mercoledì un gruppo di dieci parlamentari ha chiesto a Berna di non cedere alle pressioni provenienti dai paesi dell'UE e di non applicare ulteriori restrizioni al turismo invernale in funzione antipandemica.
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Piste da sci, "Berna non ceda ai paesi UE"
Giovedì è iniziato uno storico processo al Tribunale penale federale di Bellinzona: alla sbarra l'ex comandante di un gruppo armato attivo durante il conflitto civile in Liberia. È la prima volta che un processo di questo tipo viene organizzato in Svizzera.
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Al via in Svizzera storico processo per crimini di guerra
Come atteso, Coira venerdì ha deciso una stretta immediata di due settimane nei Grigioni per cercare di contrastare più efficacemente la diffusione del Covid-19 e salvare il turismo natalizio. Prevista anche una campagna di test su tutta la popolazione di tre regioni, per un totale di circa 35'000 persone, analogamente a quanto fatto con successo nel vicino Alto Adige.
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Grigioni, ristoranti chiusi per salvare il turismo a Natale
tvsvizzera.it/far con RSI
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