La settimana in Svizzera
Le conseguenze dirette e indirette della pandemia hanno caratterizzato il dibattito durante la settimana appena trascorsa in Svizzera, nella quale si è parlato anche di cronaca giudiziaria e di alcuni importanti temi in votazione alla fine di settembre. Ripercorriamo qui, in pillole, l'attualità elvetica degli ultimi sette giorni.
I casi di coronavirus in Svizzera sono relativamente bassi ma c'è un'importante eccezione, il cantone Ginevra che, se fosse uno Stato estero, verrebbe messo sulla lista di paesi al ritorno dai quali sarebbe obbligatoria una quarantena.
Sempre a proposito di coronavirus, è diventato bersaglio di critiche l'Ufficio federale di sanità pubblica a causa di un errore nella comunicazione dei dati relativi alla pandemia. E non è il primo.
Come praticamente era sempre avvenuto negli ultimi anni, anche nel 2020 le finanze della Confederazione avrebbero dovuto navigare in acque assai tranquille. Quest'anno il preventivo anticipava un'eccedenza di 300 milioni. Poi, però, è arrivata la pandemia.
Anche l'aumento dei casi di encefalite da zecca è considerato essere uno degli effetti collaterali del coronavirus. Molte più persone si sono date all'escursionismo in zone a rischio nei giorni di bel tempo durante il semi-confinamento.
Il principale imputato di un'udienza cominciata lunedì a Bellinzona è soprannominato 'l'emiro di Winterthur', un 34enne nato e cresciuto nella città zurighese - è il cofondatore della scuola di arti marziali "MMA Sunna".
Sempre lunedì è iniziato il delicato processo per un grave fatto di cronaca.
Nel 2019, sulle carrozze bianche e rosse del Glacier Express hanno viaggiato 258'000 persone. Una cifra che quest'anno è un miraggio. Attualmente, infatti, si arriva ad appena il 30% di questa quota.
La libera circolazione delle persone è in gioco in Svizzera per le votazioni che si terranno a fine settembre. Per la prima volta dall'iniziativa Schwarzenbach, respinta 50 anni fa, diverse associazioni italiane si uniscono per una campagna politica: il Comitato unitario per la libera circolazione invita a votare 'no' all'iniziativa dell'UDC.
Sempre in vista delle votazioni, è partita questa settimana la campagna per il 'no' al credito per l'acquisto di nuovi aerei militari da combattimento. Il dibattito si preannuncia acceso.
Un grave incidente di canyoning ha riportato l'attenzione sui rischi di questa attività in Svizzera.
I Mondiali di ciclismo sono stati la prima vittima della decisione del Governo di prolungare fino all'inizio di ottobre le manifestazioni con più di mille partecipanti.
tvsvizzera.it/Zz con RSI
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