La settimana in Svizzera
Dai nomi più gettonati tra i nati in Svizzera nel 2018 al più bel villaggio del Paese nel 2019, ecco il riassunto della settimana. Che propone anche interessanti statistiche sulle persone con passato migratorio e gli infortuni non professionali, nonché nuove misure contro l'esplosione di costi della salute e i tifosi violenti.
La settimana si è aperta appunto con la graduatoria dei nomi più diffusi tra bambine e bambini nati nel 2018, pubblicata lunedì dall'Ufficio federale di statistica UST. Nelle regioni italofone del Paese, Sofia e Leonardo primeggiano per il quarto anno consecutivo.
Lo stesso UST ha pubblicato anche uno studio sul grado di integrazione dei residenti con passato migratorio: guadagnano in media il 15% in meno, sono più esposti alla povertà, ma al contempo hanno più fiducia nelle istituzioni, nelle forze dell'ordine e nel sistema giudiziario.
Nel frattempo, a due mesi esatti dalle elezioni federali con le quali si rinnoveranno le due Camere del Parlamento svizzero, abbiamo fatto due conti. A contendersi i 200 seggi del Consiglio nazionale e i 46 del Consiglio degli Stati sono (già) oltre 4'000 candidati.
Mercoledì, il Consiglio federale -alla seconda settimana di lavoro dopo la pausa estiva- ha presentato un pacchetto di misure per contenere l'aumento dei costi della salute. Include un intervento sul prezzo dei medicinali equivalenti, che in Svizzera costano il doppio che in UE.
Giovedì, invece, l'Ufficio prevenzione infortuni (upi) ha presentato la statistica 2019, dalla quale emerge che gli infortuni non professionali sono oltre un milione l'anno e un quarto degli incidenti avviene in casa. Le stanza più pericolose sono salotti e camere da letto.
Divulgare le immagini dei tifosi violenti che non si costituiscono, come si fa con i ricercati per gravi reati quali rapine e omicidi? Il metodo pone qualche dubbio giuridico. Ma la polizia di San Gallo lo ha adottato. Giustificando la sua scelta in questo servizio di giovedì.
Venerdì, infine, è stato proclamato il più bel villaggio della Svizzera 2019. Lo hanno scelto 37'700 lettori delle pubblicazioni Schweizer Illustrierte, Il Caffè e L'Illustré, che hanno premiato di nuovo un comune del canton Berna.
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