La settimana in Svizzera
Tanta politica questa settimana. Eletta la prima cittadina svizzera: si tratta della ticinese Marina Carobbio. Il Parlamento ha poi deciso di stanziare 1,3 miliardi di franchi all'Ue ma solo a certe condizioni. Sempre il legislativo federale ha deciso che sarà lui e non il governo a decidere se firmare il Patto dell'ONU sulla migrazione. Da ultimo un italiano residente in Svizzera è stato condannato per attività mafiose mentre un turista americano ha vissuto un momento tragico in volo su un deltaplano.
Il Patto dell'ONU sulla migrazione vuole migliorare la gestione dei flussi migratori. Un testo criticato da più parti e molti stati europei hanno già annunciato che non lo firmeranno. In Svizzera è stato deciso che sarà il Parlamento e non il governo a decidere.
Il versamento di 1,3 miliardi di franchi all’Unione europea per ridurre le disparità economiche e sociali è nell’interesse della Confederazione. Tuttavia il versamento è sottoposto a una condizione, ossia che l’Ue non adotti misure discriminatorie nei confronti della Svizzera.
Socialista, classe 1966, la ticinese Marina Carobbio è la nuova presidente della Camera bassa del Parlamento svizzero, ovvero la prima cittadina della Confederazione. Medico di formazione, ha la politica nel sangue: suo padre Werner è stato per 24 anni parlamentare federale e una figura di spicco della sinistra.
È conosciuto come "Cosimo lo svizzero". Il Tribunale penale federale di Bellinzona lo ha condannato per partecipazione e sostegno a un'organizzazione criminale. L'accusato, un calabrese di 61 anni residente del Canton Berna, si occupava soprattutto di trasportare in Calabria armi acquistate nella Confederazione.
Tragedia sfiorata a Interlaken nel canton Berna. A uno sfortunato turista statunitense l'istruttore di deltaplano si è dimenticato di agganciarlo al velivolo. Per per due minuti il turista è stato sospeso nel vuoto, appeso solamente con la forza delle braccia a un deltaplano.
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