Immigrati, il Ticino pensa alla clausola di salvaguardia
Illustrata a Berna la proposta che potrebbe salvare la libera circolazione e i rapporti con l'Ue
Questo contenuto è stato pubblicato il 01 ottobre 2015
Una clausola di salvaguardia flessibile e settoriale per regolare le eventuali distorsioni indotte dall'eccessiva immigrazione. È la soluzione ticinese, illustrata oggi a Berna dal membro del governo cantonale Christian Vitta, all'impasse indotta dall'approvazione nel febbraio dello scorso anno dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa che ha rimesso in discussione gli accordi sottoscritti con l'Unione europea, in particolare quello sulla libera circolazione. La speranza per il governo ticinese è che la proposta venga inserita nella legge di applicazione dell'iniziativa popolare su cui si sta adoperando il Consiglio federale.
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