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La quiete fa crescere sani

È dimostrato che l’esposizione a rumori eccessivi ha effetti negativi sulla salute. In occasione della giornata internazionale contro il rumore, il 26 aprile, è stata lanciata in Svizzera una campagna di sensibilizzazione sui rischi per i più piccoli con il motto: “La quiete stimola”.

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 aprile 2017 - 15:02
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 26.04.2017)

 

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Maggiore incidenza di patologie cardiovascolari come infarto e ictus, aumento dei casi di diabete; sono alcune delle conseguenze delle quali un adulto può soffrire a causa del troppo rumore.

Anche per i bambini però, i rischi sono elevati. Un'eccessiva esposizione al rumore può essere associata a iperattività, problemi comportamentali e calo delle prestazioni cognitive. La memoria può infatti essere compromessa dal rumore: la concentrazione viene limitata, così come la capacità di ritenzione delle informazioni, rallentando di conseguenza l'apprendimento.

Troppo rumore di sottofondo, come quello di radio e televisione, rende più difficile, per i bambini, distinguere e filtrare le parole di una conversazione, rallentando così lo sviluppo del linguaggio. Senza contare il rischio concreto di perdere l'udito.

La giornata internazionale contro il rumoreLink esterno mette quest’anno l’accento in Svizzera proprio sull’importanza della quiete per lo sviluppo e la crescita.

Gli accorgimenti da prendere sono semplici. Spegnere più spesso radio e televisione, evitare di ascoltare musica ad alto volume o parlare troppo forte quando il bambino dorme nella stanza attigua, non portare i più piccoli a eventi troppo rumorosi o altrimenti proteggerli adeguatamente.

"Nella vita quotidiana però non vogliamo dover prendere misure di questo tipo: perciò il rumore deve essere limitato in modo sistematico alla fonte (ad esempio con pavimentazioni fonoassorbenti, limiti di velocità) o attraverso misure di protezione dal rumore (ad esempio pareti antirumore)", si legge sul sito dell'amministrazione federaleLink esterno.

Il traffico stradale è di gran lunga la fonte principale di rumore in Svizzera. Una persona su cinque durante il giorno e una su sei la notte è esposta al proprio domicilio a un livello di rumore del traffico stradale dannoso o molesto. Ad essere interessati sono principalmente le città e gli agglomerati urbani.

Se si applica il valore soglia dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) pari a 55 dB(A) durante il giorno, è addirittura la metà della popolazione svizzera (ca. 4 mio. di persone) a essere disturbata al proprio domicilio dal rumore eccessivo del traffico stradale.

fonte:admin.ch

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