Metallurgia e meccanica svizzere in ripresa
Nel primo semestre di quest'anno, il fatturato dell'industria svizzera delle macchine, elettrotecnica e metallurgica (MEM) è cresciuto del 16% rispetto allo stesso periodo 2017. Gli ordinativi hanno registrato un +24%.
Entrambi i parametri hanno raggiunto il valore più alto degli ultimi dieci anni, ha reso notoLink esterno martedì Swissmem, associazione padronale di un settore che -poggiando per l'80% sul commercio estero- ha sofferto particolarmente della forza del franco.
Le esportazioniLink esterno sono aumentate del 7,5% a 34,8 miliardi, trascinate da un +9% nell'UE e +7% negli USA. Più contenuto il dato dell'Asia, +1,5%, nonostante l'export MEM verso la Cina sia aumentato dell'11%: ha pesato in particolare il regresso del Medio Oriente.
Swissmem, che prevede un andamento simile per almeno i prossimi 9-12 mesi, rende noto che tra gennaio e marzo il ramo dava lavoro a 325'500 persone: il 2,6% in più del primo trimestre 2017.
Serve personale specializzato
Nel secondo trimestre 2018, il tasso d'utilizzo degli impianti ha raggiunto il 92%, valore nettamente superiore alla media pluriennale che è dell'86%.
Per Swissmem, una delle principali sfide del settore sarà ora la mancanza di personale specializzato.
Per questo, l'organizzazione sta lavorando a un'iniziativa per la riconversione professionale e ha introdotto nel contratto collettivoLink esterno misure per favorire la formazione continua dei dipendenti.
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