Disoccupazione al 3%, ma 'over 50' in difficoltà
Il tasso di disoccupazione in Svizzera è rimasto invariato, al 3%. Secondo quanto reso noto giovedì dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), alla fine di ottobre i senza lavoro iscritti agli Uffici regionali di collocamento erano 134'800.
Nel canton Ticino, il tasso è aumentato di un decimo di punto percentuale al 3,2%. Nei Grigioni, si è registratoLink esterno un incremento più marcato, di 0,5 punti all’1,6%, ma si tratta essenzialmente di un rialzo dovuto a motivi stagionali, che penalizzano i cantoni turistici.
Nell’ottobre del 2016, il tasso di disoccupazione a livello nazionale era più alto dello 0,2% e la SECOLink esterno giudica positivamente l’evoluzione generale.
Il difficile reinserimento degli over 50
Se il numero di giovani disoccupati (15-24) è diminuito sia su base mensile sia su base annua, la situazione è meno favorevole per gli ultracinquantenni, dove rispetto al mese precedente si osserva un incremento dell’1,6%.
Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, le persone che in agosto hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione sono 3'846.
Una formazione mirata
Gli ultracinquantenni sono una categoria di persone per cui il rischio di restare senza lavoro a lungo è molto alto, e che oltre che a imporsi nel mercato del lavoro sperimenta difficoltà a trovare la motivazione e la forza per seguire una nuova formazione.
Il Consiglio federale (governo) ha però deciso di concentrarsi proprio sui cosiddetti lavoratori anziani e sfruttarne il potenziale, e nel Paese non mancano esempi di ‘buone pratiche’.
La Radiotelevisione svizzera RSILink esterno ci porta a Bienne, nella sede del FRACLink esterno, un centro di consulenza specializzato, dove la direttrice accoglie una signora di 60 anni che ha deciso di cambiare vita lavorativa.
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