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Bambini nelle miniere d'oro, "Importatori svizzeri distratti"

Denuncia delle associazioni umanitarie sulle condizioni di lavoro in Africa

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 settembre 2015 - 21:36

La Svizzera, dove annualmente vengono importate 3'500 tonnellate di metallo grezzo per essere raffinate, è il paese in cui è commerciata la maggiore quantità di oro a livello mondiale. Ma l'associazione umanitaria "Dichiarazione di Berna" denuncia in un rapporto le inaccettabili condizioni di lavoro nelle miniere nel Terzo mondo - in cui lavorano anche molti bambini - da cui proviene il metallo prezioso e il coinvolgimento delle imprese occidentali in questo traffico. Ma le ditte attive in questo settore, tra cui la Valcambi di Balerna (Ticino), respingono ogni accusa in tal senso, sostenendo di verificare autonomamente la provenienza dell'oro.

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