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Quando si tocca il fondo (della bottiglia)

Keystone / Israel Leal

L’alcol si può produrre facilmente e la sua piccola molecola è in grado di influenzare tutti i 200 miliardi di neuroni in un cervello umano in modi completamente diversi. Ma quasi nessuno descrive l'alcol come una droga nonostante i suoi effetti psicoattivi e di distruzione delle cellule. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 14 novembre 2020 - 18:02
Renato Pugina, Falò RSI

L'alcolismo rappresenta ancora oggi la malattia sociale più diffusa. È una patologia subdola, connessa a un genere di consumo molto apprezzato, socialmente tollerato, se non addirittura incentivato.

Bere sostanze alcoliche è nella norma, ma l'alcolista viene poi emarginato e stigmatizzato. Le cifre sono eloquenti: oltre il 20% della popolazione svizzera assume alcol in modo eccessivo, ogni anno 16.500 persone finiscono in ospedale per abuso etilico, i costi sociali dell'alcolismo sono stimati in 4,2 miliardi di franchi.

Il reportage ci porta dentro a questa realtà umana e sociale ancora nascosta e tabù, connotata dalla vergogna di essere precipitati in un abisso. 

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tvsvizzera.it/fra con RSI


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