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Strasburgo in lutto, mentre la caccia all'uomo prosegue

Tre persone uccise, 13 feriti, di cui sette gravi: è l'ultimo bilancio dell'attacco avvenuto martedì sera a Strasburgo. Il presunto autore del gesto, che in passato era stato condannato a una pena di prigione anche in Svizzera, è ancora in fuga.

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 dicembre 2018 - 12:27
tvsvizzera.it/mar con RSI
Gendarme in una via del centro della città di Strasburgo dopo l'attentato di martedì sera al mercatino di Natale. Keystone


Il bilancio delle vittime dell'attentato di Strasburgo è di tre morti (una, precisa la prefettura del basso Reno, in "morte cerebrale").

Ddiverse centinaia di membri delle forze dell'ordine – oltre 600 secondo fonti vicine all'inchiesta citate dall'Agence France Presse – sono alla ricerca della persona sospettata di avere aperto il fuoco martedì sera nel centro della città.

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Condannato anche in Svizzera

Stando a quanto reso noto dalla prefettura, il presunto assalitore ha 29 anni, è iscritto nella lista dei radicalizzati a rischio (la cosiddetta schedatura “S”). Si chiama Cherif C., è di origine nordafricane, ma è nato a Strasburgo. 

In passato è già stato condannato a più riprese per aver commesso almeno 25 reati tra Francia, Svizzera e Germania, ha indicato in una conferenza stampa il procuratore di Parigi Remy Heitz. Nella Confederazione, l'uomo ha scontato 16 mesi di carcere per ripetuto furto con scasso.

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Il segretario di Stato agli interni, Laurent Nunez, ha dichiarato mercoledì mattina che non è escluso che l'assalitore abbia lasciato il territorio francese. Nunez ha inoltre invitato a dar prova di prudenza sul modo di definire i fatti: "La motivazione terroristica non è ancora stata confermata".

La corrispondenza da Strasburgo dell'inviato della RSI:

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Martedì sera, tra poco prima delle otto e fin verso le nove, l'uomo ha aperto il fuoco in tre punti diversi della città, uccidendo due persone e ferendone altre 14. Vi sono anche stati degli scambi di tiri con una pattuglia dell'esercito, incaricata di controllare il famoso mercatino di Natale della città alsaziana. Cherif C. è però riuscito a fuggire a bordo di un taxi.

Stando a una fonte di polizia citata dall'Associated Press, alcune ore prima del fatto di sangue dei gendarmi si erano recati a casa del sospettato per arrestarlo, ma non lo hanno trovato. Nella perquisizione hanno però rinvenuto del materiale esplosivo.

L'attentato è avvenuto a circa quattro chilometri dal Parlamento Europeo, che proprio ieri era in sessione. Non è ancora chiaro se l'uomo volesse prendere di mira proprio il mercato di Natale. Le autorità hanno annunciato che in segno di lutto mercoledì le bandiere saranno issate a mezz'asta. Il mercato rimarrà invece chiuso.

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