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Sparatoria in un college USA, 10 morti

È accaduto a Roseburg, Oregon; morto anche l'attentatore 26enne; Obama: non posso cambiare le leggi sulle armi da solo

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 ottobre 2015 - 12:44

È di 10 studenti morti il bilancio della sparatoria consumatasi giovedì in una scuola professionale di Roseburg, nello stato americano dell'Oregon. Le autorità hanno confermato che lo sparatore, un giovane di 26 anni, è deceduto dopo uno scontro a fuoco con la polizia. Rimangono sconosciuti i motivi del suo gesto.

L'attentatore è entrato in diversi edifici dell'istituto, che ospita 3300 studenti. La prima chiamata al 911, riferisce il comandante della polizia statale Rich Evans, è arrivata alle 10 e 38 di giovedì mattina, ora locale. La notte prima della strage, si apprende, il giovane avrebbe manifestato le sue intenzioni sui social media [cfr. video sopra].

Si tratta della quarantesima sparatoria in una scuola americana dall'inizio dell'anno. La notizia della strage è rimbalzata subito a Washington, dove il presidente Barack Obama ha convocato una conferenza stampa per attaccare, indignato come raramente lo si era visto in passato, chi negli Stati Uniti ancora si oppone a ogni controllo sulle armi.

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